sabato 3 marzo 2018

Recensione: “Lezioni di seduzione" di Chiara Venturelli

Dolcissimi lettori, come state?
È da qualche mese che non pubblico recensioni, ma è davvero difficile trovare un po’ di tempo libero e un momento di tranquillità. Ne sto approfittando adesso che sono sola in casa, con l’atmosfera creata dalla neve e un dolce sottofondo musicale.
Il romanzo del quale vi parlerò mi è entrato nel cuore ancor prima di essere pubblicato con una casa editrice. Non so chi di voi legge racconti su EFP, ma è proprio grazie a quel sito che ho conosciuto Chiara Venturelli, meglio nota come Fallsofarc. Posso affermare con certezza di essere cresciuta con le sue storie. Quante sere trascorse a controllare il sito nella speranza di veder spuntare un nuovo capitolo di “Lezioni di seduzione” o di “Secretly”! Immaginate quindi il mio entusiasmo nello scoprire che una di queste storie da me tanto amate è diventata un libro.
Spero tanto che, attraverso la mia recensione, anche voi possiate capire di non dovervi lasciar sfuggire le opere di quest’autrice!


Titolo: Lezioni di seduzione 
Autore: Chiara Venturelli (Fallsofarc) 
Editore: Centuria 
Prezzo: 4,99€ (ebook), 9,90€ (cartaceo
Voto: 5/5

Sinossi:
Iscriversi al corso di teatro è stato un errore. Ma vedersi assegnare il ruolo di Catherine, la protagonista, è una vera catastrofe per Elizabeth. Soprattutto perché la "star" maschile è Jack: bello, brillante, popolare. Tutto il contrario di lei, insomma, e come se non bastasse un vero stronzo. Tra i due volano subito le scintille, e la commedia romantica Lezioni di seduzione sembra un disastro annunciato. Quando ci si mette di mezzo la magia del palcoscenico, però, chi può dire cosa succederà? Pian piano, mentre la dolce e maliziosa Catherine conquista il suo William, le cose tra Elizabeth e Jack cominciano a cambiare, la finzione e la realtà si intrecciano. Complici una visita in famiglia a dir poco pericolosa, un'amica determinata, un ex fidanzato insistente e almeno due scomodi triangoli sentimentali, i colpi di scena sul palco e fuori si susseguono in un crescendo di equivoci. Che porteranno l'eroe e l'eroina a interrogarsi sui propri veri sentimenti, fino alla sera di una prima all'insegna dell'"improvvisazione"... Un romanzo dolce, trascinante e divertente che mette in scena, è il caso di dirlo, le domande più profonde di ogni relazione: chi siamo quando ci innamoriamo, e di chi ci innamoriamo veramente? Forse anche la passione è un palcoscenico, e gli uomini e le donne soltanto attori? E, soprattutto, cosa sarebbe un grande amore senza qualche colpo di scena?


Recensione

Uno dei pregi di Chiara è non perdersi in dettagli inutili, infatti la storia ti prende già dalle prime pagine e si scopre immediatamente cosa spingerà i due protagonisti ad avvicinarsi. Jack ed Elizabeth, infatti, vengono scelti per interpretare i ruoli principali di “Lezioni di seduzione”: una commedia teatrale sensuale, come avrete immaginato dal titolo. Jack vestirà i panni di William, libertino settecentesco, mentre Elizabeth sarà Catherine, dama ingenua e a tratti pudica che non resiste al fascino del suo “insegnante” di seduzione.

Le due storie non potrebbero non essere più simili perché, così come Catherine imparerà poco a poco a lasciarsi andare con William, anche Elizabeth comincerà a provare per Jack sentimenti diversi dall’insofferenza. I due si incontreranno anche fuori dal contesto scolastico per provare insieme le scene e, finalmente, ottenere i crediti del corso di teatro.  

Cosa ho amato di questi personaggi? Il loro comportarsi in modo umano, imperfetto. Nonostante Jack venga descritto come il classico ragazzo bello e superficiale, in realtà non è superficiale per nulla. È orgoglioso, abituato a cavarsela da solo in qualsiasi situazione. Elizabeth, d’altro canto, è una ragazza semplice e impulsiva, infatti spesso arriva a conclusioni affrettate e completamente errate e mi ha fatto sorridere, più di una volta, perché molto spesso mi sono trovata a pensarla come lei. Elizabeth e Jack sono persone comuni, esseri umani che potremmo incontrare nella vita di tutti i giorni (magari incontrassi uno come Jack, eh!).


«Tu con chi credi di avere avuto a che fare in questi ultimi giorni? 
Con William?»
«Non lo so!» urlai.
«Questo sono io, dannazione!» alzò la voce a sua volta. 
Ho adorato la storia, ma più di ogni altra cosa ho adorato la confusione che Jack provoca alla protagonista. Elizabeth spesso si chiede se lui stia recitando anche nella vita reale, quando le parla e quando la tocca. È bello vedere come questi dubbi creino malintesi, battibecchi e gelosie. A me non sono mai piaciute le storie semplici, ho sempre preferito un amore combattuto e questo lo è. Tra l’altro ho sempre trovato affascinante la linea sottile che separa la realtà dalla finzione, ecco perché amo così tanto il teatro e le storie ambientate in questo contesto. 
«Voglio solo che sia chiaro che...» bisbigliò, direttamente al mio orecchio. Trattenni il respiro. «Quando ti bacio... quando ti sfioro... quando ti tocco... sono io. E voglio te.»
Lo stile dell’autrice è impeccabile: semplice, arriva dritto al cuore. È riuscita anche a farmi amare i personaggi secondari, persino quelli che dovresti solo odiare perché mettono i bastoni tra le ruote ai protagonisti. Questa lettura è stata un mix di tante emozioni e più volte mi sono ritrovata a ridere come una stupida (i personaggi sono anche molto divertenti, l’ho già detto?), tanto che mia madre credeva fossi impazzita.
«Non posso dare il meglio se quando proviamo è vestita come una liceale sessualmente frustrata e si comporta come una zitella acida.»

Consiglio questo romanzo? SUBITO. ADESSO. Cosa ci fate ancora qui? 
È una storia all’apparenza leggera, ma in profondità vuole comunque dare un insegnamento. Vi ritroverete a crescere con la protagonista, a ridere con i suoi amici, ad arrabbiarvi con Jack. Poi, alla fine, sarete svuotati di tutto perché vorrete correre a leggere il seguito. Io non vedo l’ora!    

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